di Giovanni Torres La Torre
Non è detto che le pietre
abbiano tutte la stessa storia,
poeti di tempi romantici
cantarono quelle delle macerie;
ad alcune di esse
divinità fluviali hanno dato
residenza provvisoria nei loro letti
affidando al sussurro dell’acqua
il corso della loro leggenda;
sono comunque e sempre nostre,
della vita e della morte.
Vanno e vengono a costruire
arcate e angoli di mondi, giorni mai uguali
nella lontananza degli imperi
raccontano memorie che custodiscono
in residenze di luce e notte.
Ci guardano e suggeriscono sogni
chiamando i nostri nomi per una visita
e di altri in cerca della loro anima smarrita.
Capo d’Orlando, Marzo 2019