Di Giovanni Torres La Torre
Di grazie benigne
in convivio
sull’
alture dei monti
al cantore disviato pellegrino,
fanciulle
mortali
e in potenza divina
offrono latte e miele
dei boschi
nèbrodi,
innamorati innesti
di luci pause e flauti
traversi,
ovunque il viandante giunga
al vento semina
mitologia
dei luoghi
e una ode
al fiore doloroso
del rosmarino
di
quando muore
in destino di mare.