Dal silenzio alto delle rocche del Rosmarino,
il flauto di Pan
si lascia andare
per umidità di rivoli
si espande al basso delle acque
nel primordiale silenzio di riva del Tirreno
in vocazione di ascolto di canto di ninfe.
Potenze terrene e divine
vagano da quelle parti
in tremiti di eco di canneti
che rincorrono vergini odorose di muschio
nel gioco dello smarrimento
con umidità di sentieri
e voci di pastori e di capre sacre.
Altre ombre di belle gambe
muovono orme leggere di passi
in ascolto di belati visibili e invisibili
che anelano a congiungimenti divini di poesia.
c’è posto da quelle parti di silenzi e parole
per fantastiche visioni
in desiderio di giochi di foglie.
S. Marco d’Alunzio, Torrente Rosmarino, Messina.