Categoria: Poesia
Fu generoso Poseidone
a dissetare il Tirreno
con le acque dell’antico Ghida
sempre in vita tra stupori di rosmarini.
Ancora eterna, passando da quelle parti
di cantorie rupestri,
luce di luna affida in dote alla terra
amorevoli carezze di misteriose figurazioni.
Laboratorio dei linguaggi
Centrocopie, esposizione opere Torres – Ripoll
“DIARIO PUBBLICO”
di Giovanni Torres La Torre
A quel luogo della notte
luna solitaria del Monastero di Fragalà
tra veli d’inverno
negò il tempo della luce
e la parola ammutolì
immersa in altro silenzio
freddo di erbe umide.
Ad altro luogo di ombre innocenti
e per altri destini
dirada quel fumo di nuvole
che si rifugia
nel vuoto di fuochi
che hanno donato al vento
un riparo di lenzuoli
anneriti dal carbone.
La parola si fece silenzio
svanendo su umori di muschio
di pietre notturne
alla fontana della notte,
alla finestra che non suona l’armonica a bocca
né offre il fiore dell’amore che si può
vagando con gli occhi i nascondigli delle stelle
per trovare qualche nome da spendere
al mercatino dell’usato
il giorno che nasce la primavera
sorridente a rallegrare le foglie.
Ci sarà altro tempo
a cercare tenerezze
dei tempi sempre inconclusi
di racconti di giovinezza
per stupori di baci sul dorso della mano
di cavalieri galanti
le cui leggende di mulini a vento
il tempo rimpiange
varcando sogni di erbe profumate
luoghi senza tempo di eroi e santi
fontane e boschi di incanti
pergole di glicine e baci di Venere
fili teneri di paglia al Piano delle Luminarie
nelle terre di Ducezio, ruberie di Verre, di frumenti
di giardini di gelsomini
che muoiono di notte,
altri luoghi senza tempo
nei loro vestitini bianchi.
Primavera 2020
Non sai quanti,
ma sono più voci
di flauti e organi a canne
che dalla cappella
salgono alle chiome superstiti della terra
in sinfonia sonora e piena
e nel felice istante
che il sublime appare in veli di silenzio.
Sofferta lontananza, oh Persefone !
udito il richiamo matura il ritorno,
sale sulla terra e alzando alla luce gli occhi
corre a cercare il giardino
dei fiori di quando fu rapita.
resta fatale lacrima di vita e sangue
del seme di melograno
e di ore gemelle a cercare la luna piena.
Laboratorio dei linguaggi Torres
Equinozio di Primavera, 21.3.2021
Esposizione permanente Torres – Ripoll
Bellezza e infatuazione,
è lungo questo incantesimo
che a volte corre tutta una vita.
Un fuoco fatuo arde
in ogni notte di focolare
se il sembiante
riesce a saper vivere
Il privilegio di un morbo musicale.
Se non così,
quella bellezza
soffre la perdita
di un qualche senso
umano e divino di respiro
che regge natura
di scienza del Creato.
Laboratorio dei linguaggi Torres
14.3.2021
Esistenzialisti impegnati, gramsciani o narcisi?
Non facciamoci complimenti.
Si è uccelli di paradiso,
Cocci di frumento
Tra i tutti della terra
Trainati da una formica.
E dopo?
Si torna alla tana
Con altra sostanza di sangue
E come è naturale che sia
Ognuno con la propria musica
Di silenzio o fanfara.
Attende un fogliame
Di bellezza eterna
E glorie di boschi
Che si tramandano
Ricami barocchi dorati di bronzo.
Laboratorio dei linguaggi Torres
Installazione 11.3.2021
Con chiarìa di luna
Che amor udìa sulla pelle
– oh amorevole custode d’ogni sospiro!-
L’ occhi volsi
A mirar sua figura, lieve
Là che lucean tutte le stelle.
Si vide poi
Chinarsi alla collina
Fiorito in musica
Un corteo di Ninfe
Sciogliersi senza veli
A prima luce di Venere.
Laboratorio dei linguaggi Torres
Capo d’Orlando, Messina
Centrocopie, esposizione permanente
Torres-Ripoll
9.3.2021