BELLEZZA MUTANTE
Plumelia, 2019
Marabotta alle Rocche di Argimusco e, indietro, fino a quelle del Crasto.
ma dell’interezza del pianeta”
BELLEZZA MUTANTE
Plumelia, 2019
DESIDERIO DI CHIMERA SI SUBLIMA
Aracne, 2017
ARABA FENICE
Pungitopo, 2016
“Nel 1975, alla consegna del premio Nobel, Montale pronunziava un discorso dal titolo quanto meno scabroso e poneva inevitabilmente una questione: È ancora possibile la poesia?”
LUNA VISIONARIA
Prova d’Autore, 2015
“Luna che legge… Inquieta, a piedi nudi / si avventura una luna di cera / e nelle ombre delle porte / bussa cercando riparo” scrive Giovanni Torres La Torre in Luna visionaria: “Luna visionaria / di Miguel de Cervantes / […] / Luna nelle notti delle civette / […] / Luna dei nidi nascosti tra le chiome dei boschi / […] / luna dell’umanità dolente. / Tragica luna nelle chiese delle preghiere”
TEATRO VIAGGIANTE
Pungitopo, 2009
“Simultanee, come inseguite da un ansioso raggiro di vertigini, disordinate e insieme vincolate da un oscuro disegno degli archetipi, arrivano le immagini di una città cresciuta nel tumultuoso abisso del suo mito. Città di una sicilia sempre impastata di tutta la sua storia.”
Continua a leggere la prefazione di Giuseppe Amoroso
CON PATIR DI CUORE
Pungitopo, 2008
IL BOSCO DELLA MEMORIA
Prova d’Autore, 2005
“In un paese come l’Italia, che, insieme alla Spagna, conterebbe in Europa il maggior numero di parlate dialettali, la Sicilia, pur nella sua generale stabilità linguistica, diversamente da talune aree della penisola a prevalenza bilingue (col Tedesco in provincia di Bolzano, lo Sloveno a Trieste o il Francese in Val d’Aosta) presenta, oltre al sistema vocalico di conio latino, molteplici variabili idiomatiche e una persistente congerie di forme allogene (greche, arabe, gallo-italiche, spagnole; o albanesi, nella provincia di Palermo).”
Continua a leggere la Iprefazione di Stefano Lanuzza
CARTA RANDAGIA
Prova d’Autore, 1991
“Un romanzo da leggere e meditare nonostante o proprio in virtù di un’assenza di storia usuale? Certamente. Un testo da rappresentare per luoghi simbolici? Forse. Una prova di funambolismo inventivo? Probabilmente. Ma soprattutto un libro molteplice che, con andatura svagata e sensitiva, poetica e folgorante, di palese timbro isolano, dichiara una personale pronunzia del narrare.”
Continua a leggere la prefazione di Flora di Legami
GIROTONDO DI FARFALLE
Prova d’Autore, 1989
“Libro di felici contaminazioni, a quel che già implicitamente osservavo; e si capisce che, nella feroce sequela dei casi esposti (contro la cui forza la forza dei sogni può e non può: interpone elegia individuale e speranza corale, è vero, ma il bilancio complessivo non sarà consolante) la felicità non investe il filo principale della vicenda, sì il passo della scrittura e, al suo interno, i passi e le soste dell’eroe chiamato Ramòn.”
Continua a leggere la prefazione di Silvio Ramat
FANFARA DI SILENZIO
Il vertice libri, 1986 (poesie)
“È oggi difficile, dopo le innovazioni dei Gadda, Pizzuto e D’Arrigo, individuare in Italia un lavoro letterario che pur non immediatamente paragonabile ai livelli di magistero raggiunto da tali ne raccolga, fuori d’ogni epigonismo, l’ardua eredità.”
Continua a leggere la prefazione di S. Lannuzza