Categoria: Arti figurative
Maledetti piromani
Siate maledetti dal latte delle vostre madri
Vi maledicano gli antenati del vostro sangue
Le divinità della terra
Demetra disperata
A cercare semi per la partenza.
Vi maledicano i tetti delle vostre case
I quaderni dei vostri figli
I silenzi delle macerie
Il carbone bruciato e le parole
E le carezze e la musica di ogni emozione.
Siate maledetti dai vostri luoghi natali
Dai sentieri,dai nidi e dal sussurro amorevole del fogliame.
Siate maledetti dalla vostra infanzia di giochi
Dai libri dei primi giorni di scuola
Dalle prime sillabe dei maestri
Che cercavano di tracciare
Orizzonti di vostra umanità e ragione.
Siate maledetti con ferite di parole sulle pietre
A futura memoria di lazzaroni.
Siate maledetti da ogni santo che venerate
Dai profumi delicati di questo autunno
Dal suo oro e rame
Dai flauti alle canne dei fiumi
Da ogni approdo a sogni infiniti
Da ogni geometria della vita
Da ogni bacio sugli occhi dei germogli
Da ogni carezza e sorso di sete.
Siate maledetti dalla croce del pane
Da ogni tamburello consacrato di farina
Dalla rosa che cala al forno quando è l’ora
Dalla parola eterna della poesia.
Nel cielo innamorato
piange la luna con occhi di cenere
i frutti d’autunno che guardavano il mare.
Nella terra di Demetra
si ristora la bestia chiamata uomo
a godere il suo teatro di piromane.
Nel disordine forsennato del mondo
la dea rintraccia i semi per partire
affidando in custodia la sua luce.
Chi rimane cerca la sua stella
un tempo per continuare a vivere
tra ferite superstiti di nidi.
Un’altra vendemmia ha lasciato la stagione
e col rosso ramato alla bocca,
a ricamatrice di figure d’uva su lini per dote,
di un tempo e di cui
si sono persi i rimpianti degli ornamenti
di racemi e sparse stelle di gelsomini.
Mani amorevoli invitano a bere/evocando
fantastiche visioni
di altri mondi diversi da quelli che abitiamo
e ove la vita pare voglia perdere il senso di restare
di un desiderio di emozioni,
oh luna di chi cerca il bacio sugli occhi!
Quando i Generali decisero
Basta con questo bordello di democrazia
Gli americani avevano già versato il contante
E l’aspersorio vaticano
L’acqua santa sul massacro.
Piani didattici e tiranni di ritorno
Si abbracciarono
In macabra danza di morte.
Dal romanzo Bandiere di fili di paglia di Giovanni Torres La Torre,
edito da Samperi, Messina
Patrocinio Arci – Lega cooperative di Sicilia.