Non sai quanti,
ma sono più voci
di flauti e organi a canne
che dalla cappella
salgono alle chiome superstiti della terra
in sinfonia sonora e piena
e nel felice istante
che il sublime appare in veli di silenzio.

Sofferta lontananza, oh Persefone !
udito il richiamo matura il ritorno,
sale sulla terra e alzando alla luce gli occhi
corre a cercare il giardino
dei fiori di quando fu rapita.
resta fatale lacrima di vita e sangue
del seme di melograno
e di ore gemelle a cercare la luna piena.

Laboratorio dei linguaggi Torres
Equinozio di Primavera, 21.3.2021

Plottaggio di Valentina Ingrassia, Centrocopie
Esposizione permanente Torres – Ripoll

Bellezza e infatuazione,
è lungo questo incantesimo
che a volte corre tutta una vita.
Un fuoco fatuo arde
in ogni notte di focolare
se il sembiante
riesce a saper vivere
Il privilegio di un morbo musicale.
Se non così,
quella bellezza
soffre la perdita
di un qualche senso
umano e divino di respiro
che regge natura
di scienza del Creato.

Laboratorio dei linguaggi Torres
14.3.2021

Centrocopie, esposizione permanente Torres – Ripoll

Esistenzialisti impegnati, gramsciani o narcisi?
Non facciamoci complimenti.
Si è uccelli di paradiso,
Cocci di frumento
Tra i tutti della terra
Trainati da una formica.
E dopo?
Si torna alla tana
Con altra sostanza di sangue
E come è naturale che sia
Ognuno con la propria musica
Di silenzio o fanfara.

Attende un fogliame
Di bellezza eterna
E glorie di boschi
Che si tramandano
Ricami barocchi dorati di bronzo.

Laboratorio dei linguaggi Torres
Installazione 11.3.2021

Centrocopie, esposizione permanente Torres-Ripoll

Con chiarìa di luna
Che amor udìa sulla pelle

– oh amorevole custode d’ogni sospiro!-
L’ occhi volsi
A mirar sua figura, lieve
Là che lucean tutte le stelle.
Si vide poi
Chinarsi alla collina
Fiorito in musica
Un corteo di Ninfe
Sciogliersi senza veli
A prima luce di Venere.

Laboratorio dei linguaggi Torres
Capo d’Orlando, Messina

Centrocopie, esposizione permanente
Torres-Ripoll
9.3.2021

È il tuo giorno, signora del rimpianto!
Non si dimenticano
Le notti di plenilunio
Di quando della tua luce
Si innamoravano attese di nidi.

Si ascoltano ancora
Silenzi e bisbiglii
Di tua grazia accarezzare le colline
Ansie musicali di passi
E pause di empatie.

Di chiarìa adornata
Oh signora degli incanti !
Ti lasciavi andare oltre la collina
Avvolta in sogni
Di veli di desideri indefiniti.

Laboratorio delle scritture Torres-Ripoll
Otto Marzo 2021

Bellezza di vita antica che declina incorona rimpianto di quella fioritura,
Ma ora, tornando alla terra lascia in dote
Un patrimonio di orme di umanità
Di come meglio ha saputo ricamare.
È quella Memoria
Che concede il riposo in pace.

Opera di Silvia Ripoll

“In ricordo di mia madre Luisa, venuta a mancare il 1° Marzo con i mandorli in fiore e gli asfodeli sui prati”

Penso all’ignavia delle Istituzioni preposte alla tutela del verde pubblico.
È oramai una malefica tendenza nazionale saccheggiare il paesaggio urbano ed agricolo con sconsiderate potature.
Si distrugge la bellezza di un bene tanto decantato, ma organizzazioni criminali proseguono indisturbate

“Dio mio, Dio mio perchè mi hai abbandonato?”. ” Eloì, Eloì, lemà sabactàni?”. Il paesaggio e la bellezza Cartolina Torres Capo d’Orlando estatecultura 2020

Pubblicato da Giovanni Torres La Torre su Martedì 14 luglio 2020

A quel confine di bordi di terra
che conduce il cammino di Persefone,
già si rinnovano sui monti
i nomi in dotazione alla dèa
resiste però una conoscenza
per continuare a vivere
le infinite differenze della vita.

Altre distese chiamano la nuova luce
e nessuna fuga minaccia eccesso di amori
e a ferita di natura
congiunge in aiuto
altri sguardi di bellezza di gemme,
ragioni profonde
del mistero del silenzio.

Coro di natura sui monti di Ducezio
si tramuta in fantasma danzante,
rinnova figure cangianti dell’anima
in mistero di altre maschere
e ogni realtà in pena del suo narciso
a pelo d’acqua
infigura un’ altra fisionomia di pausa musicale.

Ph. di Federico Garsia, monti Nebrodi
Febbraio 2021

Si dischiudono i tepori
di altra bellezza
e tornano nell’ansia di vivere
voli per appuntamenti amorosi di primavera.

Di voci e silenzi
si rinnovano le gioie,
natura delle cose mai morte
non cerca un nulla ove tornare.

Altro principio è vita rimasta a nidi
a rinnovare infanzie di mondi
anime di incanti creativi
emozioni di baci di luce e di Venere.

Laboratorio delle scritture
Torres

I non luoghi dell’anima
da qualche parte
hanno una residenza,
basta scavare macerie superstiti.

Ma una sola volta del viaggio
si decide di non tornare
e sin dal bicchiere della staffa
si implora il vento a confondere le tracce.

“È nell’ordine naturale della vita”,
consolò la Luna passando,
“il dono ultimo che si chiede
è potersene andare in pace”.

Laboratorio dei linguaggi Torres
Capo d’Orlando, Messina
24.2.2021