Quali correlazioni reggono
da valle a valle
un convivio di ninfe
e visioni alberate di confini?
E quali occhi figurano
forme alterne di chiome
di sistemi segnici frangivento
e latenti amabili significazioni
di muri e alberi di vita antica
superstiti al rogo?
E tra postille incompiute e timide
di svelamenti di oroscopi
e la mano che conduce gioco di foglie,
che desiderio è possibile
oltre il delirio musicale
di un organo a canne incantate
e il ciuciulire di uccelli che trasalgono
per avvistamenti di gelsi di madreperle?
E quali nessi tra i cantori della vita
e l’abbaio dei cani dei predatori?
Rifletta al suo passare
la ninfa del vento
nel confidare i misteri dei suoi viaggi
nelle complessità della bellezza
che accarezza, per altre forme
ricami di scialli
in figure di lunette
o di quella altura in notturno sogno di luce
che rinasce.
Capo d ‘Orlando – Naso, bosco di Amola, Messina