Omaggio al Maestro Calogero Giallanza
Ostinazione di respiro di flauto,
ogni parola la propria varietà
di silenzi e suoni che si consumano
baciandola in combinazione di fiato.
Per altre volte sceglie di vagare
tra organico vocale con strette di osanna
e ritmica intensificazione
in cerca di note di palpebre.
Non è dato sapere di che natura siano
ma si offrono all’attesa della notte, spazi prematuri
che colmano in estasi
di pastorale che si incarna nella lontananza.
Si combina un qualche miracolo,
luminazione di Pan
abbandonata a destino di leggenda,
purezza della parola fiato di vento.
Dalle isole di cristallo
la magia di luce di mare
continua a navigare
ostinata nel volto come tango di esuli in costernazione.
Omaggio al Maestro
ascoltando i suoi suoni.
Capo d’Orlando – Naso, bosco di Amola , Dicembre 2020