La lettura di un’opera
offre a chi la contempla
la possibile traslazione di un morbo.
Può anche essere inaudita sorpresa,
spazio di architettura Romana,
continuum, idea e senso di contemplazione.
Tempo immaginario, sicchè la vista
è partecipazione creativa,
il non detto del sogno di Laura.
L’occhio soffre la sua ferita,
mondo di altra luce si affaccia e la luna
entra nel mitreo, a piedi nudi per lasciarsi accarezzare.
Capo D’Orlando, Villa Bagnoli, sul Tirreno, 09.01.2021
