Si percepisce l’immagine come luogo di uno scavo
Dove abita da eternità l’ origine della vita
E noi pure fummo là nel vagito
E ora non a supporto immaginario
Ci abitiamo da innamorati.
Le pietre del nido, così, sono degne
Di una consacrazione
Di pane in frantumi
E moltiplicazione nella ferita aperta
Della grande madre Gea
Laboratorio dei linguaggi Torres – Ripoll