Fratello schiavo
Riposa.
Non mangeranno più la tua carne
Groppi di sete e fame
E negrieri e tiranni
Contrabbandieri delle speranze
Incendiari di tane di stracci.
Fratello schiavo
Riposa.
Maledico a nome tuo
Le Istituzioni di ogni democrazia
Che lasciano morire
Per un tozzo di pane
E una stizza d’acqua.
Fratello schiavo
Riposa.
A nome tuo maledico l’ indolenza
L’ipocrisia di lacrime
E fiori di carta
E i lupi mannari
Di ogni chiesa.
Fratello schiavo riposa.
Riposa tra le radici che ti somigliano
E rigagnoli che cercano il mare
E fioriture di oleandri
E parole della nostra anima
E canti della tua terra
Che ti ha perso per sempre.
Fratello schiavo, riposa
E non perdonare nessuno.