SE ERA LUCE O GIÁ OMBRA
di Giovanni Torres La Torre
in memoria del poeta Carmelo Pirrera
Se era luce o già ombra
non potrai più dire
e la rosa della poesia
che ti sfuggiva dalle dita
si accomiatava a capo chino.
A volerla ricordare ancora l
in ansia sostava e attonita
nella sua figura di vaghezze
visibili e invisibili
ma illesa nel tremore ansimante
del petto in vocazione di silenzio
non più in attesa dell’amorosa stella
cadente per l’ultimo desiderio.
II
Ora scendi verso lo scorrere
di acque perenni
a definire bordi di gallerie
e paesaggi segreti ad ogni senso
a te ignoti e di sostanze prive di luce
nell’inverno di antichi semi
ancora indenni.
III
Quando la notte si acquetò
nel respiro definitivo e duro
del sonno della terra
una mano furtiva tra le spine
accarezzò la fronte del frutto caduto
mentre la bella signora con la falce d’argento
pigra di luce
al primo quarto e con voce pura
segnalava la strada del tuo cammino.
IV
Appassivano il giorno dopo
i crisantemi di zolfo della tua stagione
e mute le amate rime
cercavano nell’ospitalità della pietra
la ferita del verso duraturo
rimpianto del cristallo assente
del vino e della parola
alzati controluce.
Capo d’Orlando 10 febbraio 2015