Alla fiancata di tempo antico
si sono umanizzati colori di argille
e ferite di intonaci in attesa di visite.

Ma il passo sbarrato da sofferenza di croce
segnala che il tragico vivere
ha trovato altrove approdo definitivo.

La natura che rimane di serate di sospiri
è però luce che resiste in colore di camicia
e possibile transito a didascalie.

D vento, flauti-onde di Eolo
non smettono di fiatare leggende
e metafore dolenti di armonie.

Brolo, Messina
Centro storico del Castello, sul Tirreno.

Cartolina Torres, 11.1.2021
Testo e foto dell’Autore

La lettura di un’opera
offre a chi la contempla
la possibile traslazione di un morbo.

Può anche essere inaudita sorpresa,
spazio di architettura Romana,
continuum, idea e senso di contemplazione.

Tempo immaginario, sicchè la vista
è partecipazione creativa,
il non detto del sogno di Laura.

L’occhio soffre la sua ferita,
mondo di altra luce si affaccia e la luna
entra nel mitreo, a piedi nudi per lasciarsi accarezzare.

Capo D’Orlando, Villa Bagnoli, sul Tirreno, 09.01.2021

Ci provo, – sussurrò alla notte in agguato, il viandante , –
Turba il vero che si conosce e che confida al suo volto
Chiara fisionomia del sacro della vita
Ma già in un altrove, come di chi si smarrisce,
Quasi desiderio di abitare un altro mondo
Di rivelazione che tenta il recupero degli occhi
In altro visibile divenire

Testo di Giovanni Torres La Torre

Opera di Silvia Ripoll

Omaggio al Maestro Calogero Giallanza

Ostinazione di respiro di flauto,
ogni parola la propria varietà
di silenzi e suoni che si consumano
baciandola in combinazione di fiato.

Per altre volte sceglie di vagare
tra organico vocale con strette di osanna
e ritmica intensificazione
in cerca di note di palpebre.

Non è dato sapere di che natura siano
ma si offrono all’attesa della notte, spazi prematuri
che colmano in estasi
di pastorale che si incarna nella lontananza.

Si combina un qualche miracolo,
luminazione di Pan
abbandonata a destino di leggenda,
purezza della parola fiato di vento.

Dalle isole di cristallo
la magia di luce di mare
continua a navigare
ostinata nel volto come tango di esuli in costernazione.

Omaggio al Maestro
ascoltando i suoi suoni.

Capo d’Orlando – Naso, bosco di Amola , Dicembre 2020

….. mi dirai se domani sarà un altro giorno,
Se correrai per i campi
Con le gioie d’aprile nel cuore
E le erbe alte alla fronte…
Se il tuo cuore avrà messo le ali
E batteranno alla luce…
Se i tuoi figli saranno ancora senza libri…
Ti ascolterò….

Da Il contemporaneo, Giugno 1961 e dopo in Il gioco si corregge, Guanda, 1963

Ph di Riccardo La Torre
Parco di Scafa, Capo d’Orlando sul Tirreno,Messina

Cartolina Torres del 31.12.2020
Centrocopie e Mondadori point – esposizioni permanenti di Torres-Ripoll

BUON ANNO

Addio regina delle capre sacre!
Il fiato mi resiste
E sussurra con pena di ultimo vento.
Ma tu vuoi anche ascoltare
Altre voci amiche e felici
Spettegolare appuntamenti
Amorosi di sentieri
Desideri di erbe tenere
Della Valle dei Mocheni.

Addio Gudeta
La tua anima resta
Nella sacralità della terra.

Capo d’ Orlando, Villa Bagnoli, Messina

30.12.2020

Figure vegetali
contornano profilo di sembianza mitologica
presente in rito Dionisiaco.

È di cose, non apparenze
la bellezza luminosa
languida negli acini agli occhi.

Timidi alle labbra
assaporano già
lieve intensificazione di effluvio di estasi.

Opera Torres-Ripoll, tecnica mista, Dicembre 2020

Amplissima luce, fuggita dall’Ade
Proserpina concede
in giorni di potatura
quell’anticipo di primavera.

I silenzi dei desideri
che vogliono vivere
si dissetano nella contemplazione del dono.

Cartolina Torres 18.12.2020
Centrocopie e Mondadori point: esposizioni permanenti Torres e Ripoll
Edicole e librerie: Bellezza mutante, Torres, Plumelia editore, 2019,
pref. A.Gerbino,copertina S. Ripoll 2019

Fiorisce ancora
vento lieve accarezza sospiri di tende
con bisbiglio di orazioni.

Riprendono fisionomia
calligrafie della ragione
colori di cuscini di Plinio sul petto.

È fuggita Proserpina
in desiderio di ricami
per ornare giardini di finitezze.

Desideri di altari ardono sacrifici
confidano sogni a fantastiche congiunzioni
di astronomie in grazia di Venere.

Cartolina Torres, 18.12.2020.
Centrocopie e Mondadori point, Mostre permanenti di
Silvia Ripoll e Giovanni Torres La Torre.
Nelle librerie-edicole:
Giovanni Torres La Torre ,“Bellezza mutante”, Plumelia, 2019

L’ una accanto all’altra
Le parole,singole unità
In desiderio di vivere un racconto,
Pietre di sentieri di viandanti della vita,
Armonie accertate in confidenze dell’anima,o di sogni
Che cercano una loro euritmia,
Bellezza di architettura contadina
Patrimonio dell’umanità.

Leggiadre figure, pietre di Fidia e parole
A saperle incatenare sono il bello che intendiamo,
L’armonia dei tetti dei quartieri popolari
Dei nostri paesi umani,
Di arabi, greci e gallo-italici,
Perchè il vento non le rapisca, passando.

Parole e pietre, occhi di Ninfe
Santuari del fare e del dire

Non si sono ancora arresi, respirano
A celebrare metafore di vita eterna,
Sensualità della bellezza di allori e tralci
Della creazione e della nominazione, sono
Figure di scavi archeologici in fondali dell’anima,
Di parole e suoni che saranno polvere.

Opera Torres-Ripoll, sperimentazione, tecnica mista, Dicembre 2020