Giovanni Torres La Torre
Bellezza Mutante, prefazione di Aldo Gerbino, Plumelia, luglio 2019 opera in copertina di Silvia Ripoll Lòpez
(poesie 2017-2018. Pag. 250, euro 18)
“Diario pubblico”
di Giovanni Torres La Torre
E’ la bellezza di un archetipo che si mostra in copertina del libro, in corso di stampa per Plumelia edizioni, con prefazione del critico letterario e d’arte, prof. Aldo Gerbino.
Ci soffermiamo sull’immagine di bellezza di natura, archetipo, si diceva, al quale, per sua denotazione di patrimonio dell’umanità, hanno sicuramente guardato le grandi opere, in somiglianza, di Fidia e Canova.
Un dorso femminile, opera dell’artista (smartphone-Art) Silvia Ripoll Lòpez, di cui si occupa il critico in una nota del libro, con adeguata competenza di mestiere.
Vive a Capo d’Orlando, catalana di nascita, siciliana di adozione in questa parte dei Monti Nebrodi, signora, come la si può definire, della metamorfosi, di visibilità mutanti, del bello che appare e non appare, nei suoi viaggi nel territorio.
Figura d’arte, la sua, in impasto di anima, carne e acqua e polvere rossastra del marmo di S. Marco d’Alunzio, della sua storia, delle rocce bagnate dal torrente che fu della Dèa Ghida e ora di nome di fiore, Rosmarino, che la poesia fa risuonare, nelle sue visite alla dèa Thiana, rifugiatasi in tane di quelle rupi.
I fabulatori di luoghi, poeti, viaggiatori, divagano con le parole del viaggio, delle visite, intingono fili di paglia per scrivere di bellezza nel tentativo di creare un mito, nella identificazione di immortali punti esistenziali di riferimento che ogni essere vivente della terra possiede: una fonte, un castagno, un muro, un rudere, un nome, un profumo, una voce, un frutto, l’opalina di un ritratto, ognuno con la propria semplice memoria, o nostalgia o rimpianto.
E ancora, il linguaggio, di comunità, di fauna, la fisionomia che il lavoro degli uomini tutela nel rispetto della natura, o l’arricchisce con opere creative.
Da quelle parti del mitologico torrente si può anche andare a far visita alla dèa Thiana, bagnarsi in quelle acque e assumere sembianze di divinità, come può essere capitato alla figura in metamorfosi dell’opera di Silvia Ripoll Lòpez, nel viaggio alla ricerca dell’emozione creativa.
Ognuno ha il suo modo di esser solo; non si può nelle piccole e felici carovane del turismo agreste che è altra felice occasione.
Rousseau non avrebbe potuto pensare alle sue fantasticherie del passeggiatore solitario, connettere le sue passeggiate con la solitudine e la meditazione, compiere il traversamento in cerca di una dimora, o altri, apprezzare i presidi di rose in siepi guardinghe agli orti contadini lungo i fiumi, o le splendenti ginestre che trattengono scarpate di rovi e noccioli.
Nel camminare, vita e scrittura si tengono per mano, aiutano a capire e sentire come un gelsomino senza tempo è tempo della vita, meritata solitudine.
Capo d’Orlando, Giugno 2019
Eventi in programma: S. Stefano di Camastra, 27 luglio 2019
Capo d’Orlando 9 agosto 2019
BELLEZZA MUTANTE, di Giovanni Torres La Torre, editore Plumelia, con la presenza del critico letterario Aldo Gerbino.
MOSTRA: con Silvia Ripoll Lòpez e Giovanni Torres La Torre, Museo della Ceramica, S. Stefano di Camastra- 27 luglio 2019
Gli eventi sono patrocinati dai Comuni