Diario pubblico
Ovunque si brucino boschi,
Sono sempre loro, maledetti ladri di terre,
Di fiumi divini
E degli orizzonti infiniti della bellezza!
Ogni tenerezza di grumi di vita di
Ombre e di silenzi
È per i loro coltelli
Carne da macello.
Non risparmiano fatiche di formiche
Nè pietre antiche di sonni di casolari
Nè segnali di preghiera
Di sepolcri mai violati.
Offrono le prede alla dannazione del fuoco,
Anche fragili memorie di semi di antenati,
Palpebra sospesa di lanterna,
Il cippo latino,estremo punto esistenziale di riferimento.
Piromani e terroristi, siate maledetti dal seno delle madri!
Con voi, i mandanti sparvieri delle emergenze,
Le istituzioni a delinquere,
I mercanti del cibo, la complicità della clemenza.
Laboratorio dei linguaggi Torres
Solidarietà alla Sardegna degli innocenti.