Di Giovanni Torres La Torre

Alle quattro del mattino, una boccata d’aria.
La luna dice che ne hai diritto, la guardi
Non solo con i tuoi occhi.
Innamorata del tuo destino
Ti chiede di scriverle qualcosa
Della vita e della comune amica
La morte.
Posso farlo ancora, rispondi.
Si scrive per chi
Non ha perso il diritto di leggere
Come chi guarda e chi ascolta,
Alla luce e alla musica,
Ma anche per i sordi e i ciechi
Sperando leggano la tua bocca.
Si scrive per grandi
E piccoli amori
Anche parlando col vento
Le cicale e le formiche,
Si scrive agli angoli deserti delle strade
Che hanno perso il nome
Il numero dei portoni
I nidi sotto i balconi.

La notte che verra’
in visita con bocca innamorata
a ombra sognante saprà confidare
il meraviglioso nome incompiuto
di un desiderio.

L’inquietudine che un confine contorna,
all’apparizione di un lumino
cerca la porta del sogno
ove risiedono antiche divinità,
ricama nostalgie di sentieri
che camminano coi fiumi ancora nudi
nella giovinezza di Ebe,
misurano il passo della vicinanza
dei canneti che si tengono per mano
nell’ascolto di musica di vita terrena,
cadenza di pensiero e stupore delle felci
di boschi d’autunno.

Brano da Stupore di felci di boschi d’Autunno, in “Bellezza Mutante”, Plumelia, 2019

Cartolina Torres, 8 Settembre 2020

Cartolina Torres del 6 Settembre 2020.
Natura morta con totano, nero di seppia, mirtilli, razze, arbusti di timo, alloro, olio dei Nebrodi, crema di olive nere e spolverata di peperoncino e prugne, crema di fichi neri.
Sale quanto basta, vino nero del Conte di Almerita.

È ancora là
ma per andare via
nell’ultimo tratto di cammino
che declina
in vocazione di mare.

Da notte a notte
non si lascia dormire
morde il suo pane
dolente di lontananze
cerca le pale dei suoi mulini.

Cartolina Torres, 4 Settembre 2020
Estatecultura 2020, Capo d’Orlando
Mostre Torres-Ripoll, Centrocopie e Mondadori point
V. van Gogh, Notte stellata, 1889

A piedi nudi
scendi dalla collina
a baciare il mare
lasciando in dote alle ultime ombre
nidi nel sonno
e misteri di richiami.

Si perde in chiaria cilestrina di luce
l’ultimo respiro di bacio sugli occhi
oh amorosa luna di cammini
a naviganti e ladri notturni
a silenzi e profumi di gelsomini.

Cartolina Torres, 3 Settembre 2020
Capo d’Orlando, il paesaggio e la bellezza

Appena alba,
perdendo la notte
la prima luce
piange la sua rugiada.

Si congeda
donandola alla terra
nel giorno che belle scritture
raccontano ancora la creazione

Cartolina Torres,
Primo Settembre 2020

Di Giovanni Torres La Torre

Perduta luce ritrovata
estranea a se stessa, però
appena svolta l’angolo
e già si fa sera.
Nelle pieghe del tempo, di quel fiore
ogni cosa di noi
era una minuscola figura
di alfabeto che si nasconde
o si dona alla terra
in polvere che non si perde

Cartolina Torres, 29 Agosto 2020
Centro copie e Mondadori point, Capo d’Orlando

“Diario pubblico”

Nota per l’opera di Silvia Ripoll, “Laura”, che sarà esposta alla mostra organizzata dal club fotografia iperfocale nel salone di Capo d’Orlando Marina, dal 28 al 30 Agosto 2020.

Un tempo che appare, la sua attesa
con la notte ancora nei capelli
a rivoli inquieti di figure di sogno
e il nome che porta di amorosa leggenda
nella fatica di donarlo
alla eternità della poesia.
Si connettono gli elementi
di frammenti di tratti
con l’insieme di smalti levigati di pietre.
L’insieme dell’astratto di movenze di rami
o di ali sacre di uccelli
è una parte per l ‘emozione del tutto.
Desiderio di baciare l’inquietudine degli occhi,
oh Laura!, metafora di somiglianza figurativa,
metamorfosi di una qualche anima
in cerca di soccorso.
Un girare a vuoto
nel labirinto musicale della vita.

Silvia Ripoll, “Laura”
In mostra presso il salone di Capo d’Orlando Marina, dal 28 al 30 Agosto 2020.
Estatecultura 2020

Fatiscenza di macerie quotidiane
si compone in referto senza scampo.
Lascia brecce
all’ignoto di scavi
all’attrezzeria e alle mappe del’archeologo
a ombre di altro cancro
che rivedrà la sua luce
dopo lunga malattia
in qualche santuario della memoria.

Cartolina Torres,
Estatecultura 2020
Centrocopie e Mondadori point, Capo d’Orlando.