di Giovanni Torres La Torre
Si abbaglia di azzurro rossastro
la quiete del mare
prima di salutare la fine dell’incanto,
ma quando l’orizzonte abbraccia l’ultimo sole
accarezzandogli la fronte
– quelle mani offrono
tremore innamorato –,
sospirano anche i gelsomini
nei loro vestitini bianchi
mentre tra rami di gelso
si corteggiano uccelli,
altri libertini, invece, svolazzano per le pitture del cielo.
A tingere lontananze,
improvvise, luci d’oro e di bianco chiaro
si contendono spazi azzurrini
liquidi tra le nuvole
come in certi dipinti
di madonne bizantine.
Verso le Isole di Cristallo,
le mitiche sorelle si affacciano
al davanzale, in attesa di un bacio
si lisciano i capelli,
cirri scolorano l’orizzonte,
altre nuvole, in metamoforsi
cercano volti da amare,
li trovano in mantelli dai bordi ramati,
si scambiano gesti di abbracci,
e si compongono e scompongono in altri volti di amanti.
Capo d’Orlando, Maggio 2018