di Giovanni Torres La Torre
Gli alberi offrono agli uccelli
luogo sereno di arpeggi,
salgono alle cime a prendere luce
o scendono ai passi dei conigli
diluendosi sui primi fiori.
L’ascolto tende al solenne,
alla gioia che torna
nel giorno di Proserpina.
Un coro tenta la sua strada,
indicandola al viandante
si stempera man mano che il sentiero
si allontana torcendo il passo
verso il ruscello che chiama
una presenza che consoli l’ascolto
del sussurro lieve.
Variante musicale di una qualche dolcezza
sembra rimpianto
di smarrita foglia
nascosta in zolla di dimenticanza,
fazzolettino appena ritrovato
in nascondiglio di pudore di ricami,
intimo brandello di nuvola
che adorna il petto del cielo,
e sulla terra
tenerezza di verde
nello splendore di immaginari giardini.
Capo d’Orlando, Primavera 2019