LA VISITA
di Giovanni Torres la Torre
in memoria della sorella Maria
Mani commosse trattengono le carezze
al marmo che incastona intento nel suo opale
il ritratto che soccorre un tremito di pianto.
Ombra di figura della vita presente
in quella terrà di lievità si aggira
incontrandone una di bel portamento
che della vita fece sfinimento
e nel regno di quell’orlo si ritira.
Sotto siepi custodi d’ogni brina
si aggomitola il vento quando spira
e la luna che gioca nel suo ritorno
amorevole custode d’ogni sospiro
nel moto incomparabile si ostina
e rifulge nell’eterno contorno
d’antica moneta d’oro e di regina.
Quando le campane evocano la sera
cipressi premurosi al lavoro intenti
in tuta da sentinella e bandoliera
serrano a incertezze di lucerne
la ruggine assopita dei cancelli
mentre al fiume che si torce verso il mare
nottambuli cantori in gran concerto
affidano all’ansia dei dolenti
favole latine e incantesimi da rifare.
Capo d’Orlando, 30 giugno 2013
