Alle vittime e ai superstiti

di Giovanni Torres La Torre

 

Tocca a te, leggere e pura
luce di luna amica del deserto,
foglia dorata sulle rotte dei migranti,
abbracciare i nomi dei vivi
che hai perso per strada
quando l’avventura della loro vita si è conclusa
lasciando alla parola
sgomenta per dire pietà,
un altro dramma, ancora possibile misura
della civiltà occidentale,
dell’uomo che parla ad una lampa
che spegnendosi sulla rotta della speranza
in singulto estremo di fame e sete
ha perso la forza per invocare
un nome confuso di approdo.
Così, da quelle parti si smarrisce ancora
eco di voce che ha cercato un varco,
avaro nel labirinto delle nostre porte
e al gemito del naufrago che più non chiama,
spezzatosi il filo di Arianna
muore lenta arcata della penna,
sapiente segno giunto a noi da Oriente,
che ci insegnò a sentire
la forza di un sospiro innamorato
capace di scrivere un romanzo.

 

Capo d’Orlando, Giornata nazionale dell’emigrazione, 3 Ottobre 2017

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